mercoledì 22 marzo 2017

Una giornata epica e triste allo stesso tempo

- aka quando butto via qualcosa è sempre un pezzo della mia anima... -

Ebbene si, quando si ha la casa troppo piccola e troppe cose che si hanno/vorrebbero avere è proprio il caso di fare spazio gettando alcune cose che si reputano inutili e possibilmente rimpiazzare il vuoto lasciato colmandolo con nuovi oggetti intrisi di desiderio.
Cosa succede? 
Devo assolutamente buttar via delle cose...
Di cosa si tratta?
Accidenti delle scatole dei lego che ho racimolato duramente in anni di evasioni dal bilancio famigliare...
Ecco qui tutto il ben di dio che ho gettato...
Il cuore sta piangendo, ma alla fine che me ne faccio? Sono scatole acerbe!
Non avrò mai il coraggio di separarmi dal mia collezione di LEGO Star Wars, ed in fondo diciamocelo, visto che le scatole sono aperte e i pezzi montati dal punto di vista puramente collezionistico non valgono più nulla. 
Eppure c'è una parte di me che continua a dire "No, non buttarle! Puoi sempre trovar loro uno spazio in qualche cassetto dimenticato della baracca in giardino..." No, devo essere forte, via il vecchio! Benvenuto nuovo! Ma che nuovo? Aò mica c'hai altri sordi da buttare... E vabbè arriverà il momento dello sciacallaggio matto e disperatissimo, nel frattempo ho sempre la scusa "ma spazio ce n'è ancora..."
Le scatole in questione occupavano il piano più basso della vetrinata LEGO, vetrina soprannominata "San LEGO Star Wars" da Suocero, non so se con un moto di compassione o di stizza nei miei confronti, ma mi può capire benissimo, è un collezionista pure lui.
Un giorno ho letto che il collezionismo è come un'allergia: non passa mai, al limite muta la sua forma. E devo dire che è proprio vero! Non ho sentito ancora mai nessuno dire "Chi mi conosce lo sa, non son più COLLEZIONISTA!" No, non esiste proprio.
Guardate qua cosa la gente è capace di collezionare. Alcune sono proprio incredibili.
Una persona può guarire da molte malattie, ma non dal COLLEZIONISMO. Lo potremmo vedere come un mostro mutaforma che può passare dai francobolli alle monete, alle cartoline, ai libri, ai fumetti, agli swarovski, a quei c***o di angioletti della Thun, a qualsiasi oggetto che sia più o meno di valore, l'importante è poterlo accumulare in modo compulsivo...

Vabbè basta voli pindarici su amenità varie in fondo volevo solo dire che ho fatto un buon uso delle scatole dei lego acquistati buttandole nel bidone del cartone (riciclare SEMPRE!).

Lasciamoci con questo video che mi ha fatto sorridere. Ciaone!

domenica 19 marzo 2017

Darth Vader

- aka Lego 75111 -

Potrei aggiungere un aka Lord Fener, ma quel nome mi è sempre stato sulle scatole. Fin da quando avevo 6 o 7 anni e Sorella era andata a fare un corso di programmazione in GW Basic e ha portato a casa questo!
Ebbene si, il mio primo personal computer, il mitico MSX 32K era il modello DPC-200 della Fenner. Se volete un post su questo geniale prodigio della tecnologia di metà anni '80 basta chiederlo, ce l'ho ancora in garage, come potrei separarmene...
Comunque in realtà il post dovrebbe trattare di tutt'altro.
La storia narra di come con occhio di falco, velocità di ghepardo e astuzia di volpe mi sono portato a casa il kit 75111 della LEGO alla fantastica cifra di 0,34€. Avete letto bene amici, trentaquattro centesimi di euro! (e non stiamo a sottilizzare sui 9,90€ di spese di spedizione dai, datemi tregua).

Ecco qua la scatola in tutto il suo splendore. Arrivata addirittura prima del previsto e intatta. Ma soprattutto ORIGINALE! Per quella cifra mi aspettavo un tarocco della lapin in arrivo direttamente dalla Cina in sacchetti di plastica di dubbia provenienza, ed invece eccola qui!

Darth Vader in tutto il suo splendore!











Apriamo subito la scatola, subito per modo di dire visto che ho avuto tempo di farlo solo un paio di giorni dopo.
Contiamo i pezzi per essere sicuri che ci siano tutti, seeee e dai sono LEGO è ovvio che ci siano tutti, in genere ce ne sono di più. Ma prima di metterci a costruire il villan più amato della storia del cinema, fermiamoci un attimo.

Che bella la maschera fatta in LEGO Bionicle. Accidenti.

















Via a costruire, devo dire che in confronto agli altri personaggi della stessa serie Darth Vader è il più complicato da costruire, forse l'unico altro che tiene botto per difficoltà è il generale Grevious, ma su questo ci torneremo un'altra volta...

Questo ammasso di pezzi ad esempio è solo la base per il busto, accidenti! Il numero di pezzi è sicuramente superiore in confronto agli altri personaggi.

Ma senza indugi proseguo fino ad arrivare a questo. Mi pare che il busto sia leggermente sproporzionato in confronto alle gambe e alle braccia. 
Mi ricorda in modo pazzesco il mio professore di elettrotecnica delle superiori, sembrava avesse le gambe cortissime in confronto al busto. 
Ma in fondo al momento non ci posso fare nulla, non ho pezzi sufficienti per moddare i kit LEGO, mmmh che bella idea, ma lasciamo perdere, non posso continuare ad aprire progetti che dite?








Comunque ultimo velocemente il kit, Figlio e Figlia sono in vasca e ho i minuti contati per poter completare la costruzione. Così ultimo il tutto e mi appresto alla vetrina dove tengo tutti i miei tessssori. Prima di metterlo al suo posto però non resisto e provo a far rivivere una epica battaglia.
Che dite? Si, lo so che Luke non aveva le manette né tantomeno un blaster, ma dai... Solo la posizione di Vader vale la pena!
Mi sembra di sentirlo respirare.
Comunque il tempo stringe e rimetto tutto a posto.

Ecco qua il piano della mia fantastica vetrina dedicato ai personaggi completi in stile Bionicle.
Ovviamente appena avrò tempo da dedicare ad ognuno di loro potrò descrivere e riviverne le gesta, ma tutto a tempo debito.








Ed ecco l'altra metà, quella dove ho posizionato Darthy.
Ho deciso di mantenere sia lui che Luke in posizione di battaglia per dare dinamicità alla scena.










Darth Vader, anche conosciuto come Anakin Skywalker è uno dei più potenti signori Sith di tutti i tempi. Trovato sul pianeta deserto di Tatooine è stato iniziato dal maestro Jedi Obi Wan Kenobi alle vie della forza per poi venir corrotto dall'imperatore Palpatine fino a farlo capitolare al lato oscuro.
Che dire di più, in fondo è lui il prescelto e la saga di Guerre Stellari che se ne dica è centrata sul raccontare la sua storia.
Cose di cui non si è a conoscenza di lui.
Il suo nome è stato modificato da Mario Maldesi, direttore del doppiaggio di Guerre Stellari nel 1977. All'uscita della nuova trilogia (1, 2 e 3 per intenderci) Claudio Sorrentino ha proposto un sondaggio su internet per chiedere ai fan se mantenere Darth Vader o Dart Fener. 
La sua frase più famosa "No, io sono tuo padre" è una delle frasi più citate e conosciute nella storia del cinema.
Gli psichiatri lo hanno considerato come un valido esempio molto utile per spiegare il disturbo borderline di personalità agli studenti di medicina. (E che minchia!!!)

Morale della favola Darthy è figo, anzi è più figo, anzi è il più figo di tutti!!!

Che credi, che sia Dio?

No, ma quasi. Infatti il suo volto è pure scolpito sulla cattedrale dei santi Pietro e Paolo a Washington. Che vuoi di più? Un lucano?

domenica 12 marzo 2017

LUCE!!! Non Laser...

- aka la terminologia è importante - 

Ance se tutto sommato qualcuno potrebbe obiettare con: "Ehi ignorante guarda che il laser non è altro che un fascio di luce coerente!" Certo, sono d'accordissimo, ma allora perché non chiamarla Lasersaber invece di Lightsaber? Eh? 
Certo sono anche d'accordo sul fatto che George Lucas ha dimostrato più volte la sua ignoranza in fisica, quindi....
Va bene finiamola qua che non godo di sufficiente retorica per cavarmela.
Ottimo, ora che siamo tutti allineati sull'argomento della giornata iniziamo con il vero post:
Era una notte buia e tempestosa... Anzi no, ho iniziato ieri mattina alle 10 e non c'era neppure la pioggia, infatti per usare la flex deve esserci bel tempo che mi tocca stare fuori sul pavé.

Questa è la lunga e gloriosa storia di come un tubo di metallo può diventare un pezzo di spada laser.
Ecco qua la base, prima di tutto ci si deve quindi procurare un tubo di diametro esterno di 3,5". Ovviamente tradotto in millimetri sono 38,qualcosa e ovviamente in Italia questa misura non esiste. Le cose sono due:
1- si compra un pezzo di tubo all'estero spendendo un rene in spedizione
2- ci si adatta con la misura italiana più vicina a quanto serve, cioè 40mm.

La mia natura taccagna mi impedisce di proseguire con il punto una, d'altronde la mia natura ingegneristica (da leggersi non ho cohones di modificare tutte le misure e tutti i blueprint aggiungendo 2 mm) mi impedisce di accontentarmi di un palliativo.
Come fare?
Qui Mary Poppins viene in aiuto! Infatti misura standard per i tubi di gran parte degli aspirapolvere usati come aspiraceneri è di 38 mm giusti! E soprattutto li si trova per un costo inferiore ai 5€! Bene ora abbiamo un tubo da depauperare e rendere inservibile.
Quindi via di corsa sul sito di fiducia per la creazione delle spade laser (non è vero, ne ho a decine di siti di fiducia di questo tipo ma quasi tutti partono da una graflex) qui.
Scarichiamo il pdf e stampiamo la pagina con i blueprint alla misura giusta, ritagliamo e con abbondante colla vinilica la attacchiamo al tubo come si vede nella foto sopra. 

Questo è ART ATTACK!

Fatto ciò prendiamo la fida flex e iniziamo a tagliare e a carteggiare il tubo seguendo il contorno del foglio di carta.
 Le parti in bianco sono da togliere, quindi prendiamo il fido dremel con minidisco flex e procediamo a tagliare il tagliabile.
A questo punto cerchiamo il fido trapano per fare i buchi tondi, cerchiamo le fide punte da ferro, cerchiamo le fide punte da ferro... Cerchiamo le fide punte da ferro... Bestemmiamo...
Lasciamo stare per questo fine settimana con il proposito di comprare massimo martedì due punte di trapano, una da 3mm e una da 13mm, e forse una da 8. Oppure posso sempre chiederle gentilmente in prestito a quel che lettore, vedremo.
Ecco come appare la mia futura spada laser al momento:
Bella vero?
Adesso digressione per quelli che non hanno capito la frase che prima ho buttato lì. Ho nominato la Graflex, ai più storicamente attenti potrebbe non essere sfuggito che Graflex è una marca di macchine fotografiche, ditta fondata a fine '800. Famosissima perché hanno prodotto una macchina fotografica con il nome di un revolver, la Pacemaker.
Comunque guardate bene il manico del flash, cosa vi ricorda?
è lui o non è lui? Cerrrrrrrto che è lui! In realtà no, perché il modello usato dalla Luca film è diverso ma il concetto è quello. Hanno usato il flash di una macchina fotografica per fare le spade laser degli episodi IV, V e VI. Che figata vero?
A vederla bene non ci hanno neppure lavorato molto...
Approfitto di questo post per aggiungere anche qualche foto dei miei bellissimi stivali cinesi.




Eccomi qua, che ne dite? Sembro quasi un cavallerizzo vero? E invece no. Perché gli stivali da equitazione hanno la zip dietro, questi invece se l'hanno sul lato interno.





Visto che non racconto baggianate?



Lato esterno dello stivale.




Ed ecco una fontina anche da più vicino mentre li indosso.


Belli vero? Speriamo di avere l'ok.








Ciao ciao alla prossima!