domenica 19 febbraio 2017

Episodio 2: l'attacco dei cloni

- aka carnevale si avvicina e io non ho ancora finito nemmeno un costume - 

Ma avete mai pensato che è emblematico il fatto che proprio l'episodio 2 si chiami l'attacco dei cloni? Cioè voglio dire 1 è 1, ma se 2 sono uguali sono gemelli, perché non cloni?
Ora che ho fatto subito notare che è stata una giornata dura, posso partire con il racconto di come stoicamente ed eroicamente sono riuscito ad quasi ultimare in tempo almeno uno dei vestiti di carnevale che mi ero ripromesso di fare.
La prima puntata di questo racconto ad episodi si svolge qui. Mentre ora ci accingiamo a leggere:

EPISODIO 2
L'ATTACCO DEI CLONI

ERA UN PERIODO DI GUERRA 
CIVILE NELLA GALASSIA
(E NON SO PERCHé MA 
INIZIANO TUTTI COSì)

Potrei fare come in balle spaziali (mi pare) e nell'ultima riga scrivere qualcosa tipo 'se riuscite a leggere questa riga non avete bisogno di occhiali', ma lasciamo perdere per oggi.

Bene ciancio alle bande come diceva il mio maestro e proseguiamo.
Come dicevo mi sono accinto a procedere nella realizzazione dell'abito di Rey di Star Wars (ma ha un cacchio di cognome la ragazza??? Non posso continuare a chiamarla così, e se la chiamo solo Rey mi viene in mente Rey Ayanami, uff) per Figlia. La stola che Rey (ormai sappiamo di chi si parla) non è altro che un pezzo lungo si stoffa firmato Cavalli attorcigliato attorno al corpo e tenuto fermo da una cintura invero particolare.
Ringraziando una mia collega che si è prodigata a cucirmi la stola, mi sono potuto concentrare sul particolare della cintura:
Tranquilli, non è quella che ho fatto io, questo tipo qua è stato veramente figo a farla così bene. La mia è mooooolto più modesta.
In ogni caso mi sono armato di carta, forbici, pelle e tanta buona volontà ed ecco che ne è venuto fuori:
Prima cosa il progetto!
Non si va molto lontano senza un progetto e a me piace maledettamente fare progetti. Quindi eccolo qua il disegno di come dovrebbe venir fuori quanto ho in testa. Da notare il disegno a matita sotto, è la seconda volta che vien fuori stile easter egg, ricordatevene.
Fatto il disegno riportiamo su un bel pezzo di carta il tutto a grandezza naturale per veder se va bene.
Avvolgiamolo attorno a Figlia e vediamo se la misura va bene. Va bene? Si è ottima! L'ho fatto leggermente lungo così metti mai che riesco a recuperarlo anche gli anni a venire...
Bene riportiamo tutto sulla pelle e tagliamo. 
Che bella doppia cintura!
Ma aspetta, qualcosa non mi torna... M*§°A! Sono riuscito a tagliare il tutto ben 20 centimetri più corto! Non dico 5, ma 20!! Dai che butto via tutto con grosso giramento di cabasisi e la chiudo qua. Dai aspetta che provi prima a metterlo alla vita di Figlia, si sa mai.
Bon, non lo recupero il prossimo anno perché è più stretto di un 100 a freccette, ma amen... Posso proseguire con l'ultimazione. Quindi ci attacco due fibbie abilmente estirpate da una borsetta che Moglie stava buttando via.
Ed ecco che il gioco è fatto. Si, sembra tutt'altra roba, ma il tempo è poco e posso convincere tranquillamente Figlia che 'è questa la cintura che sta cercando!'
Però accidenti, quella pezzente di topo da discarica di Rey aveva anche un borsellino attaccato alla cinta, vediamo un po'

Porcaccia, mi pare proprio difficile da fare. Faccio un paio di disegni e capisco che non è possibile riprodurlo abbastanza fedelmente con il materiale e con la tecnica che possiedo.













Quindi rifacciamo il disegno in qualcosa di più semplice, dovrò usare ancora una volta i miei poteri jedi su Figlia per convincerla, ma posso ancora farcela.



Ecco il disegno fatto su un modellino di carta a grandezza naturale ritagliato e appoggiato sulla stoffa che userò per riprodurre il borsellino.













Ed ecco qui la fida macchina da cucire di Moglie che imperterrita mi accompagna nelle mie malattie mentali di tipo tessile.
Si può notare a sinistra il pezzo di stoffa già tagliato secondo disegno. Vi risparmio le bestemmie uscite durante la fase di cucitura: il filo che esce dall'ago, il filo che non vuole rientrare nell'ago, il filo che si rompe, la stoffa che si piega male, il filo che esce dall'ago, e così via.
Ma ecco finalmente finito il borsello!!!
Davanti
 E dietro
E alla fine appoggiato alla cintura
Per render conto della dimensione, ci sta un pacchetto di fazzoletti...

In tutto questo mio taglia e cuci ovviamente ho potuto lasciare i piccoli nelle mani sicure di un babysitter d'eccezione: Gatto!
Che li ha allietati seguendoli con lo sguardo salvando la pelliccia in un posto sicuro.






Ad ogni modo sono soddisfatto dell'effetto finale, con la fantastica pettinatura che ha fatto Moglie sembra di avere per casa una Rey in miniatura.









Anche se la prossima volta che glielo metto addosso dovrò farlo con più attenzione...
E i cloni cosa centrano vi chiederete voi? Niente, come sempre.

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